Immagine copertina: come ottimizzare un articolo

Come essere primi nella SERP? Come superare i concorrenti e posizionarsi nelle prime posizioni delle pagine dei motori di ricerca?

La SEO (Search Engine Optimization) ci aiuta indicandoci le regole e disposizioni da osservare affinchè i nostri articoli siano ottimizzati. Ovviamente, molte sono le variabili che possono influenzare il posizionamento dei nostri articoli sui motori di ricerca, quindi NON è detto che un articolo ottimizzato sia per forza primo.

Google prende in considerazione moltissimi fattori di posizionamento, alcuni noti, come il contenuto dell’articolo, il numero e la qualità dei backlink e la velocità del sito, altri che solo Google conosce.

In questo articolo parleremo del seo on page, ovvero un insieme di regole che ha l’obiettivo di ottimizzare un articolo seo.


Ottimizzare un articolo: seo on page

Se il nostro obiettivo è posizionare un articolo in prima posizione, il primissimo step da svolgere è la keyword research (qui l’articolo dedicato). La ricerca della parola chiave giusta per la quale ottimizzare l’articolo è un’attività essenziale al fine della buona riuscita del prodotto finale.

Esistono moltissimi tools che ci aiutano a scegliere le parole chiave giuste, analizzando i volumi di ricerca e la difficoltà della keyword.

Una volta scelta accuratamente la parola chiave sulla quale spingere, scrivete un bel contenuto.

RIPETO: è vero, la seo è importante, ma il contenuto di più! Un bell’articolo professionale, utile ed esauriente non ottimizzato dal punto di vista seo può essere comunque nelle prime posizioni delle pagine Google, viceversa, un articolo ottimizzato ma che non porta nessuna utilità al lettore non va da nessuna parte.

Il titolo

Scegliete un bel titolo, attrattivo e stimolante. L’obiettivo del titolo è invogliare il lettore a cliccare sul vostro articolo. Se il titolo non è accattivante, o comunque non porta nessun valore all’utente, nessuno vedrà il vostro articolo.

Dal punto di vista SEO, invece, è necessario fare una precisazione in termini un po’ tecnici. Al fine di poter capire meglio la gerarchia di un contenuto, Google fa una distinzione tra i titoli.

Esempio titoli per ottimizzare un articolo

La classificazione dei titoli è decrescente, dal più importante al meno importante. Il titolo H1 ha il compito di descrivere l’intero contenuto dell’articolo, l’argomento che stiamo trattando. Pertanto, le regole da osservare sono queste:

  • inserisci un solo H1
  • inserisci la tua parola chiave all’interno di questo titolo

I titoli H2, H3, H4 e così via, rappresentano i paragrafi del tuo articolo. Non sono così importanti dal punto di vista seo, tuttavia hanno una funzione fondamentale, ovvero facilitano la lettura e la visione del tuo contenuto al lettore, più che nella seo, rientrano nel campo della user experience. Google vede questa suddivisione dei titoli e attribuisce un punteggio positivo al tuo articolo se lo reputa facilmente usufruibile dall’utente. D’altronde, ricordiamoci che l’obiettivo principale di Google è soddisfare a pieno l’utente che entra nel motore di ricerca e digita qualcosa.

Utilizza la tua parola chiave all’interno di qualche H2 e H3.

Quindi, per ricapitolare:

  • Un H1 con parola chiave;
  • Qualche H2 e H3 con a volte la parola chiave (fattore importante: rendi il contenuto facilmente leggibile);
  • Di solito sotto gli H3 non si scende, ma dipende da quando è specifico e scende in profondità il tuo articolo, se ritieni necessario usarli fallo pure.

Lunghezza del contenuto e ripetizioni della keyword

Sulla lunghezza del contenuto c’è solo una regola minima: non meno di 300 parole. Oltre le 300 non c’è una regola, l’importante è il contenuto e se è attrattivo per l’utente. Ci sono articoli di 300 parole che sono in prima pagina e altri di 1200 che non li guarda nessuno, dipende anche dall’argomento, Ovviamente, tutto dipende dal grado di specificità e di completezza che ha il contenuto: un articolo che vuole parlare delle caratteristiche migliori che deve avere un computer non può essere di 300 parole, altrimenti non porta nessun valore al lettore. Una news sul mondo del calcio può essere in prima pagina anche se utilizza il numero minimo di parole.

Spesso mi chiedono questo: ma è vero che più volte uso la mia parola chiave e meglio è?

SBAGLIATISSIMO. Un uso eccessivo della keyword produce l’effetto opposto, ovvero una penalizzazione. Quindi, quale è il giusto utilizzo?

La parola chiave va ripetuta per ottimizzare un articolo seo, ma non troppo. Il mio consiglio: non ti sforzare di ripetere la parola mentre scrivere, butta giù il contenuto in modo naturale e appena ti viene di scriverla la inserisci.

Vuoi una regola di base? 3-4 ripetizioni per un testo di 600 parole (di cui una nel paragrafo iniziale).

Paragrafo iniziale e Meta Descrizione

All’inizio dell’articolo è fondamentale inserire un paragrafo di presentazione dell’articolo, dove userete la vostra keyword e parlerete dell’argomento che tratterete.

META DESCRIZIONE: la meta descrizione è un elemento che serve esclusivamente per la seo.

esempio meta descrizione, titolo e url

E’ la descrizione dell’articolo che troverete nella SERP, sotto il vostro titolo. Regole:

  • Attrattiva, anch’essa ha la funzione di indurre l’utente e cliccare ed entrare nel vostro articolo;
  • Inserire la parola chiave al suo interno;
  • Lunghezza massima 160 caratteri.

Molto importanti, quasi fondamentali per Google, sono i link che inserirete all’interno del vostro articolo. La seo consiglia di inserire sia dei link interni (ad un altro vostro articolo o ad una pagina del sito), sia dei link esterni.

La funzione dei link interni rimanda ai concetti e alle tecniche seo del Link Juice e della struttura a silos, mentre il discorso è differente per i link esterni.

Google apprezza molto i link esterni pertinenti, ovvero i collegamenti ad altri siti che portano un valore al lettore, poiché approfondiscono le tematiche affrontate all’interno dell’articolo. Quindi, che link inserire nel tuo contenuto?

  • Uno o più link interni, a tuoi articoli o pagine;
  • Uno o più link esterni pertinenti, a articoli che approfondiscano o diano un valore aggiunto al tuo contenuto (consiglio: link a sito autorevole, del governo (gov nell’URL), wikipedia o esperti del settore; motivo: domain e page autority alta che verrà trasferita a te grazie al link juice);
  • Inoltre, assicurati che il permalink del tuo articolo (URL) contenga la tua parola chiave.

Ottimizzare un articolo seo anche con le immagini

L’uso delle immagini è molto raccomandato all’interno di un contenuto, poiché permette al lettore di comprendere maggiormente ciò che viene trattato e ne facilita la leggibilità. Tuttavia, per ottimizzare un articolo seo, le immagini che inserirai dovranno avere delle caratteristiche:

  • Nome File con parola chiave: keyword.png;
  • Titolo immagine con parola chiave;
  • Testo Alternativo (ALT TEXT) con parola chiave. Il testo alternativo deve descrivere l’immagine. Ha due funzionalità: la prima è far capire alle persone non vedenti di che cosa parla l’immagine, la seconda si manifesta nel momento in cui problemi di connessione rendono impossibile il caricamento dell’immagine, l’alt text sarà comunque visualizzato sullo schermo;
  • Immagine compressa: per non rallentare il tuo sito.
esempio su come inserire le immagini per ottimizzare un articolo

Ma… per ottimizzare il mio articolo seo devo sempre pensare a tutto questo?

Per fortuna no, ci sono molti strumenti e plugin all’interno di wordpress che danno allo scrittore delle indicazioni sul grado di ottimizzazione dell’articolo. Uno dei più comodi, utili e professionali (e quello che uso io) è senza dubbio Yoast Seo (la versione base è gratuita).

Grazie a questo plugin, troverai alla fine del tuo articolo una sezione dove inserire: parola chiave, slug e meta descrizione. In base a ciò che inserisci, Yoast automaticamente analizzerà l’articolo e ti darà tutti i suggerimenti necessari per ottimizzarlo. Alcuni argomenti trattati in questo articolo, come le immagini o la qualità dei link, non vengono prese in considerazione dal plugin, dovrai assicurarti di persona di aver osservato queste regole seo.

yoast seo su articoli

Hai finito di ottimizzare, ma ti consiglio anche…

Il tuo articolo seo è ottimizzato, Google lo analizzerà e se hai fatto un buon lavoro ti spingerà in alto nelle sue pagine. Tuttavia, vorrei consigliarti altri due passaggi da svolgere prima di chiudere tutto e pensare al tuo prossimo articolo.

Google è lento, ci mette un po’ a raggiungere ed indicizzare il tuo articolo. Le leggende narrano che questi ulteriori due passaggi diminuiscano il tempo di attesa prima che tu possa iniziare a scalare la serp.

Ping-o-Matic

Come fa Google a vedere il tuo nuovo articolo? Manda in giro per il web dei bot, che trovano i nuovi articoli o nuove pagine e li indicizzano. Un modo per far andare più spesso questi robottini sul tuo sito e sul tuo nuovo articolo è Ping-o-Matic. Ci sono molti servizi simili ma a me hanno consigliato questo.

Basta inserire il nome del sito, l’URL del nuovo articolo, attivare tutti i Services e cliccare Invia Pings.

Test Google di ottimizzazione per mobile

Una volta ottimizzato il tuo articolo dal punto di vista seo seguendo tutta le regole, ti consiglio di effettuare il test di ottimizzazione per dispositivi mobile. Ciò sarà utile per due motivi:

  1. Ormai la maggior parte delle ricerche google vengono effettuate da cellulare; quindi, il tuo nuovo articolo (e tutto il tuo sito) devono essere mobile friendly. Il test di ottimizzazione mobile offerto da Google ti permette di verificare se il tuo contenuto è usufruibile sui dispositivi portatili;
  2. Ti ricordi le leggende di cui parlavo prima? Bene! Narrano anche questo: effettuare il test di ottimizzazione per mobile aumenta la probabilità che un bot di Google raggiunga il tuo articolo, lo indicizzi e lo spinga verso la cresta della SERP.

Per eseguire il test basterà inserire il nuovo URL nello spazio dedicato.


Finite le leggende, questo è sicuro! Google Search Control

Al fine di velocizzare l’inserimento sui motori di ricerca del tuo nuovo contenuto, puoi richiederne l’indicizzazione attraverso lo strumento “controllo URL” della Google Search Control. Ovviamente, per richiedere questo servizio, dovrai aver inserito il tuo sito web all’interno della GSC. Se non lo hai ancora fatto ti consiglio di farlo, la GSC e Google Analytics sono strumenti messi a disposizione da Google stesso, se li utilizzerai ti vedrà di buon occhio.

Importanza dell’analisi SEO

Affinchè il tuo sito web sia nelle prime pagine di Google, i tuoi contenuti devono essere ottimizzati nel miglior modo possibile. L’ottimizzazione SEO generica comprende la SEO ON PAGE, di cui ho ho parlato in questo articolo, ma questa è solo una branchia. Ci sono altri elementi che determinano un buon posizionamento, come la struttura silos, l’ottimizzazione mobile ecc…

Per un sito già avviato, quindi, è fondamentale effettuare un’analisi SEO per capire dove migliorare, leggi questo articolo per saperne di più (Clicca qui).

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